6.27.2014

RECENSIONE: VILLAGE

Finchè Morte non ci separi.... 


GIOCATORI:  2-4
DURATA:  Circa mezzora per giocatore. Il tempo può allungarsi con forti pensatori.

ANNO PUBBLICAZIONE: 2011

TRAMA: 
 In una realtà rurale, le famiglie svolgono la loro vita normale. Nascono nuovi membri della famiglia, lavorano nella fattoria o intraprendono carriera politica, o viaggiano o vanno in monastero. Crescono,fanno altri figli e poi... MUOIONO. Si, perchè in Village si muore. Se si è abbastanza fortunati si finirà negli annali storici, altrimenti... tombe anonime!




AMBIENTAZIONE: 9
 Il gioco è ben ambientato. Pur trattanondosi di un gestionale, non si perde mai la contestualizzazione di quello che si sta facendo e perchè.

MATERIALI: 7
I materiali sono buoni e svolgono il loro lavoro. Pur non essendo nulla di straordinario non si sente il bisogno di altro. Abbiamo il tabellone, meeples e cubetti risorse ed altri accessori base per svolgere le varie azioni del gioco.

GRAFICA:  8
A me personalmente la grafica piace molto. Sono molto carine le illustrazioni e tutto trasporta in un'atmosfera bucolica molto gradevole.



MECCANICA:  
Gestione risorse, piazzamento lavoratori.


DIPENDENZA LINGUA: 
 Il gioco potrebbe anche essere in Elfico. Il gioco non è dipendente dalla lingua.

DIFFICOLTA' APPRENDIMENTO:  
Per chi ha un minimo di conoscenze di gestionali e piazzamento risorse il gioco non presenta nessun tipo di difficoltà. Circa un quarto d'ora di tempo è comunque necessario nello spiegare il gioco, per illustrare tutti i vari modi in cui è possibile accumulare punti.

REGOLAMENTO: 9
 Il regolamento  è scritto in maniera chiara e lineare. Basta leggerlo e si è pronti a giocare, senza dubbi o punti irrisolti.



PROFONDITA': 7
Le strategie di gioco sono molte e gode di una buona profondità senza risultare machiavellico.

LONGEVITA': 7
Presentando molte possibilità di vittoria, Village è molto longevo. Se lo si gioca moltissimo, si potrà sentire il desiderio di ampliarlo con l'espansione VILLAGE INN, che oltre a introdurre il quinto giocatore, inserisce un nuovo elemento di vittoria.

SCALABILITA': 10
 In due e tre gira molto bene ed è molto divertente. In quattro raggiunge probabilmente il massimo del divertimento senza diventare lungo o frustrante.

ORIGINALITA': 9
Pur essendo un Gestionale, Village è davvero originale. Introduce infatti il fattore Tempo, che lo rende unico e particolare.


FORTUNA: 
La fortuna è presente in una parte davvero piccolissima. Direi un 5%. Questo perchè potrebbero essere estratte risorse del colore desiderato nel momento giusto o essere estratti i propri monaci durante la messa. Comunque questa percentuale è davvero irrilevante e comunque gestibile.



PRO: 
Divertente. Buona ambientazione. Strategico. Innovativo. Colorato.

CONTRO: 
Per me questo gioco non ha contro. Anzi desidererei altre espansioni per variare ancora di più l'esperienza di gioco.

CONCLUSIONI FINALI:
Village è un gioco che mi sento davvero di consigliare a tutti. Solo chi non ama in nessun modo i Gestionali potrebbe non amare questo gioco. E poi vedere i meeples morire è troppo divertente! Per me non ha difetti e quindi ... dovete averlo!


Startup :
Vengono distribuiti ad ogni giocatore :
1 tabella per tenere conto dell’avanzamento del tempo con relativo segnalino,1 soldo,4 familiari di prima generazione.
Seguendo le tabelle di riferimento riempiamo il sacchetto delle risorse con il numero indicato (che cambia in base al numero dei giocatori) aggiungiamo i segnalini pestilenza e mischiamo il tutto.
Distribuiamo le risorse come indicato sulla tabella di riferimento, pescando a caso dal sacchetto, e sistemandoli negli spazi azione.
Mischiamo anche le tessere del mercato e riempiamo i relativi spazi sul tabellone.
Teniamo tutti rimanenti segnalini a bordo tabellone.
Inseriamo nel sacchetto della chiesa i 4 segnalini monaco neri.

Il turno di gioco è così strutturato :
Ogni giocatore, a turno, sceglie una risorsa da uno spazio azione e, se vuole, esegue una delle azioni associate a quello spazio (es: crescita della famiglia, raccogliere il grano, acquisto di buoi/aratri/cavalli  o intraprendere viaggi e carriere).
Questo alternarsi, continua fino a quando tutti gli spazi azione saranno vuoti.

A questo punto è il momento della messa.
Se durante il turno, uno o più giocatori ha intrapreso la carriera ecclesiastica, avrà sicuramente aggiunto uno dei propri familiari al sacchetto della chiesa.
Verranno quindi estratti a caso, 4 segnalini dal sacchetto.
Tutti i segnalini estratti, diversi dai monaci, verranno posizionati sullo spazio apposito del tabellone, e fatti avanzare in base al grano pagato.
E’ anche possibile pagare una moneta per evitare la sorte, e posizionare direttamente un familiare dal sacchetto al tabellone.

La merce di scambio in questo gioco è il tempo, e per tempo si intende il tempo di vita dei vostri “familiari”.
Quando il tempo esaurisce, uno dei vostri Familiari della generazione più giovane, dovrà morire, e andrà a riempire il libro delle cronache del villaggio, o le fosse comuni.
Appena uno di questi due lotti sarà completo, il gioco termina.

Vince chi alla fine della partita avrà totalizzato il maggior punteggio.


La nostra copia :)




2 commenti:

  1. Premesso che i giochi gestionali solitamente mi danno la nausea... Village invece mi ha conquistato per la grafica e l'ambientazione accattivanti, nonché un tempo di turn-around velocissimo. Non è cervellotico e soprattutto è così intuitivo che puoi spiegarlo a chiunque.
    L'espansione "Village Inn" poi lo rende molto ma molto più interessante in termini di possibilità di vittoria. Da quanto ho letto in rete pare vogliano produrre anche una seconda espansione (il porto)...chissà come sarà, di certo non me la farò sfuggire.
    Consigliatissimo!! ;-)

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  2. Grazie del tuo commento Antonio. Io pure non vedo l'ora di mettere le mani sulla nuova espansione, speriamo sia presto!!

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